Quattro settimane con una scuola superiore: tra Service design e autoimprenditorialità
Dal 28 ottobre al 25 novembre abbiamo ospitato 16 tirocinanti qui a School Raising: le ragazze della V superiore [e alcune già diplomate] della Scuola IISS Notarangelo – Rosati di Foggia, grazie al progetto Mit Deutsch in die Arbeitswelt promosso dalla Regione Puglia.
Il programma
Per loro abbiamo sviluppato un programma di formazione sugli strumenti del service design e sull’avviamento all’autoimprenditorialità. Divise in 4 gruppi, le ragazze hanno lavorato allo sviluppo di un prodotto/servizio, partendo da dei bisogni e definendo degli utenti specifici.
Per ognuno dei progetti hanno poi definito il business model canvas, la strategia di comunicazione online e offline e sviluppato una campagna di crowdfunding per il finanziamento del progetto. Sul nostro canale youtube potete vedere i video realizzati per la campagna di crowdfunding.
[i team a lavoro]
I risultati
Le 4 idee progettuali sono state presentate pubblicamente (in inglese) durante questo evento. Eccole in breve:
- Ti ascolto io: mappare all’interno di una piattaforma le strutture turistiche dove è possibile trovare uno staff certificato che parla il linguaggio dei segni
- ColourFood: un evento periodico (inizialmente a Foggia) che coniughi cibo sano e street food, contribuendo alla diffusione delle tipicità enogastronomiche locali e produttori del territorio, oltre a rivitalizzare quartieri abbandonati della città
- Don’t limit me: un percorso di formazione sull’autoimprenditorialità per ragazzi affetti da sindrome di down che sognano di sviluppare un proprio progetto di lavoro
- IrisShade: corsi d’arte per persone affette da daltonismo, e non, che esplorino un nuovo modo alternativo di fare arte
Le impressioni
L’esperienza era nuova per loro, ma anche per noi, che ci siamo trasformati in tutor e insegnanti e abbiamo accompagnato le ragazze in questo percorso.
Alla fine, possiamo ritenerci soddisfatti di questo primo esperimento: le ragazze hanno dimostrato interesse e entusiasmo nello sviluppo dei progetti, oltre a una grande curiosità per i tour alla scoperta di una Berlino insolita: con Berlino Explorer hanno visitato luoghi alternativi della città e conosciuto imprenditori italiani che hanno sviluppato qui il loro business; con The Green fashion tour hanno scoperto negozi e atelier specializzati nella creazione e vendita di moda ecosostenibile e upcycling; infine con Make Sense Germany hanno avuto la possibilità di incontrare alcune startup sociali.
Un mese impegnativo e stimolante e un’esperienza sicuramente diversa dalla solita alternanza scuola – lavoro: l’obiettivo per noi era quello di dare alle ragazze strumenti e input per crearsi il proprio lavoro, partendo dalle proprie qualità, capacità e interessi.
E’ troppo presto per dire se l’esperimento è andato a buon fine: sicuramente potremo dire di sì se qualcuna delle nostre ragazze diventerà imprenditrice e svilupperà l’idea nata durante questa avventura ;)
Intanto, le ringraziamo per questa bella esperienza e facciamo loro un grande in bocca al lupo.
Di seguito, il racconto delle prime 2 settimane di stage scritto da Rita Pilone e Stefania Bellardita
La prima cosa che ti viene in mente appena scesi dall’aereo è “Cavoli sono a Berlino!” E’cosi che l’esperienza ha inizio. Il primo impatto nel vedere così tanti palazzi giganteschi può causare un certo senso di smarrimento (non essendo affatto abituate a simili grandezze), ma ti fa sentire al tempo stesso un vincitore, ti fa dire “ce l’ho fatta, ora ci sono anche io”.
Il giorno dopo l’arrivo, il primo giorno di stage, lo ricordiamo perfettamente: presentazioni – chi siamo – cosa faremo. Ammettiamo che la prima reazione è stata “non ci riusciremo mai”, ma dopo le prime ore e le prime messe in pratica, l’idea è cambiata in “sarà un’esperienza fantastica”. I tutor si sono presentati subito come persone meravigliose dalle quali avremo molto da imparare e dal primo giorno a oggi possiamo confermare la nostra affermazione.
La prima settimana è stata bellissima tanto quanto impegnativa: alternare stage e tour stando fuori dalle 9 alle 23 non è così facile! Abbiamo imparato a usare diversi strumenti per analizzare e procedere nella risoluzione dei problemi e soddisfacimento dei bisogni degli individui creando nuovi servizi.
In sintesi, una cosa fantastica.
Nonostante manchino ancora 11 giorni abbiamo capito che l’obiettivo è quello di farci rendere conto che il lavoro non va solamente cercato, ma con un pò di fantasia e analizzando di cosa ha bisogno la comunità, il lavoro si può creare da sè.
Contemporaneamente abbiamo visitato moltissimi posti di Berlino, dalle principali mete turistiche a posti più celati, scoperti grazie a Berlino Explorer e a i suoi tour.
Siamo già giunte alla metà della nostra esperienza: tra meno di 2 settimane presenteremo i nostri progetti e la nostra idea (che speriamo di riuscire a mettere in pratica).
Nonostante la stanchezza, la costanza e gli sforzi, questo è un viaggio che “vorremmo potesse non finire mai“.
Grazie ragazze, grazie ai docenti che le hanno accompagnate, grazie a Giulio, a Zuleika (Berlino Explorer), a Arianna e Anna (Green Fashion Tour), allo staff di Make Sense.
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