Il crowdfunding come strumento per riqualificare uno spazio abbandonato: il progetto Stazione Aperta di Busto Arsizio

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La riqualificazione di spazi è un argomento che in Italia ha assunto un’importanza decisiva, specialmente negli ultimi anni: si sente parlare sempre più spesso di spazi abbandonati, soprattutto quelli pubblici, che vengono rigenerati, ottenendo nuova vita grazie a progetti sociali e culturali. Meno diffuso è il fatto che questa rigenerazione venga fatta da una classe di una scuola superiore, attraverso la partecipazione dal basso.

A noi è arrivato un progetto proprio di questo tipo: riqualificare gli spazi abbandonati di una stazione ferroviaria, grazie all’impegno dei ragazzi del Liceo Falcone di Gallarate.

Dare una nuova vita alla stazione ferroviaria di Busto Arsizio

Questo è l’obiettivo del progetto presente sulla nostra piattaforma che vede protagonisti i ragazzi del Liceo Falcone di Gallarate.

Il progetto ci è piaciuto fin da subito: i ragazzi vogliono recuperare uno spazio che un tempo era luogo di incontri e di scambio, era simbolo del progresso e dello sviluppo urbano. Le stazioni erano, per antonomasia, luoghi di passaggio e di connessione con altri mondi e altre realtà. Oggi tutto questo sembra essersi perduto: i treni e le stazioni gradualmente hanno perso questo ruolo simbolico, sostituiti dalle auto e dagli aerei, e sono piano piano diventati luoghi di degrado, di alienazione e di abbandono.

Per questo i ragazzi dell’Is Gallarate vogliono ribaltare questa concezione e restituire alla stazione di Busto Arsizio una nuova dimensione sociale e culturale.

Come? Mettendo a disposizione la loro creatività e le loro competenze.

Grazie ai percorsi di alternanza Scuola – Lavoro, le classi dell’indirizzo grafico, fotografico e alberghiero avranno l’opportunità di mettersi in gioco, dimostrando quanto hanno imparato durante gli anni di studio e applicando le loro competenze in un nuovo contesto di apprendimento, facendo un’esperienza diretta.

Il crowdfunding, la scuola e il territorio

Il progetto permetterà soprattutto di avere delle ricadute positive sul territorio dove gli stessi studenti abitano, in un’ottica di cittadinanza attiva e partecipe. Nello specifico, attraverso una serie di iniziative (che potete scoprire consultando la pagina del progetto sulla nostra piattaforma) si pongono l’obiettivo di ristrutturare i locali abbandonati e organizzare eventi che richiamino l’intera cittadinanza al loro interno, ribaltando così la situazione attuale di stazione-abbandono in una rinnovata concezione di stazione-aggregazione.

Il progetto è molto ambizioso, eppure più di altri ha in sé la dimensione del crowdfunding, cioè del finanziamento partecipato dal basso, dalla folla (crowd). La campagna ha già coinvolto ben 70 finanziatori – non pochi – che hanno dato il loro contributo, seppure con piccoli importi. Per noi questo progetto rappresenta il coinvolgimento di vari attori in un’idea progettuale e in un obiettivo comune che hanno a che fare con uno spazio pubblico ed a disposizione della città. Per questo, è importante che la comunità partecipi nella sua totalità.

Gli elementi per il successo ci sono tutti: rigenerazione, spazi pubblici, formazione, learning-by-doing.

Anche tu, tra i loro sostenitori

La campagna chiude il 30 Aprile ed il traguardo minimo (1500€) è vicino. Tuttavia, noi vogliamo credere che i ragazzi possano riuscire nell’intento di restituire alla comunità uno spazio completamente nuovo.

E tu?

Credi che le scuole possano avere un ruolo attivo nella riqualificazione degli spazi abbandonati? In caso positivo, hai l’occasione di fare la tua parte, sostenendo il progetto qui.

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