Il crowdfunding come strumento di co-progettazione e comunicazione. L’esempio di Scuola di Titù

Come abbiamo più volte sottolineato, e come non ci stancheremo mai di sottolineare, per noi il crowdfunding non è solo uno strumento di raccolta fondi, ma soprattutto un mezzo con cui si coinvolgono le persone attorno a un progetto e tramite il quale si raccontano storie e obiettivi da raggiungere.

Un esempio di questo approccio è Scuola di Titù, la cui campagna è attiva sulla nostra piattaforma fino al 27 gennaio, una scuola  materna, elementare e media – innovativa, con lo studente al centro, dove la sua preparazione non è in antitesi con la sua felicità e crescita [per approfondire trovate qui altre informazioni].

Il progetto nasce da una esigenza specifica, ovvero la necessità di uno spazio più grande per sviluppare le attività didattiche. Per risolvere il problema, l’Associazione che gestisce la scuola (sono i genitori a comporre gli organi direttivi della scuola stessa), partecipa e vince un bando del Comune di Treviso, che prevede la concessione una ex-scuola elementare.  

Uno spazio pubblico dunque che, grazie al crowdfunding, vuole essere reso di utilizzo pubblico: una volta terminati i lavori di ristrutturazione (per sostenere i quali è stata organizzata la campagna di raccolta fondi), all’interno non verrà ospitata solo la scuola, ma anche il Circolo Anziani del Quartiere e molte altre attività, in ottica di scambio, incontro e condivisione [Se volete saperne di più e sostenere il progetto, qui trovate tutte le informazioni]. 

La campagna è riuscita a raggiungere l’obiettivo minimo prefissato di 1.800 euro in poche settimane dal lancio.

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Abbiamo intervistato Mauro Iannizzi, che si occupa della comunicazione, per scoprire qualcosa in più sul progetto e sulla campagna.

L’idea di ricorrere al crowdfunding, ci spiega Mauro, è sorta sin dall’inizio ed è stata dettata dal fatto che:

Il crowdfunding è un ottimo modo per riuscire a comunicare il progetto, associando la raccolta dei fondi e riuscendo a chiedere e ottenere poco da molti. Con la nostra campagna abbiamo ottenuto un ottimo risultato economico ma, altrettanto importante, abbiamo comunicato il nostro obiettivo.

Da come sono state organizzate le attività si capisce come il crowdfunding sia stato utilizzato per coinvolgere attivamente i genitori nella progettazione della campagna, infatti:

L’associazione ha un Consiglio di Amministrazione composto da diversi genitori della scuola. A fianco di questo organo sono nati dei piccoli gruppi di lavoro formati da diversi genitori della scuola. Ogni gruppo aveva compiti e obiettivi specifici, uno dei quali era proprio quello di progettare e promuovere la campagna con School Raising.

Le azioni che sono state sviluppate fino ad oggi e hanno avuto maggior successo sono:

la creazione di contenuti che spiegassero obiettivi e motivazioni, azioni di digital PR, una campagna di mail diretta a genitori e supporters, oltre alla pianificazione della comunicazione sui social network (Facebook, Twitter e il blog del progetto).

Tutte queste azioni sono state progettate fin da subito e, nonostante il riscontro iniziale positivo, Mauro ci dice che:

ogni giorno pensiamo a quali attività nuove poter fare per migliorare ancora il risultato della campagna.

a dimostrazione del fatto che il crowdfunding è un lavoro e un impegno quotidiano.

Non mancano però le difficoltà, dovute anche al fatto che la campagna ha interessato il periodo natalizio, di chiusura della scuola:

ci siamo trovati a che fare con un breve momento di stallo. Fortunatamente, anche grazie al supporto del team di SchoolRaising abbiamo avuto l’opportunità di trovare nuove modalità con cui raccontare il progetto e ricominciare a raccogliere fondi.

Infine, Mauro ci tiene a sottolineare come sia necessario anche creare un network che supporti la comunicazione, ad esempio:

partnership con giornalisti, blogger, reporter, testate radio e giornalistiche online e offline, locali e nazionali sono la migliore ottimizzazione alla promozione della campagna. Se poi il progetto è valido i risultati arriveranno!

Non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo a Mauro e a tutti coloro che stanno lavorando alla diffusione del progetto.

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