Addio gite scolastiche

Le gite scolastiche compiono 100 anni ma sono sempre di meno gli studenti che hanno l’opportunità di fare viaggi di istruzione. Nelle scuole medie il crollo è verticale e ciò influisce negativamente sul fatturato dell’industria dei viaggi.

La causa: i fondi scolastici sono sempre più limitati e gli insegnanti non danno la disponibilità ad accompagnare i ragazzi.

Ecco cosa emerge dagli ultimi dati dell’Osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club

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Le classi che viaggiano sono meno della metà: il 42%, valore in calo rispetto al 2011/2012.

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Scuole superiori: la percentuale delle classi in gita si assesta al 46,5%.

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Istituti medi: il tasso di partecipazione delle classi passa dal 52% dell’anno scolastico 2011/2012 al 35,1%.

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Complessivamente la popolazione scolastica di medie e superiori in gita nel 2012/2013 è di 1,4 milioni (-13% rispetto all’anno precedente).

[pie_chart type=’normal’ delay=’1′ title=” percent=’-13′ percentage_color=’red’ active_color=’white’ noactive_color=’red’] Riduzione del numero di studenti in gita[/pie_chart]

Il fatturato per l’industria viaggi è di circa 263 milioni di euro, in calo del 2,6% rispetto a quello dell’anno scolastico 2011/2012 pari a 270 milioni di euro (ma nel 2007/2008 il fatturato era stato di 375 milioni di euro).

[counter type=’type1′ position=’left’ delay=’1′ digit=’-112′ font_size=’40’ font_color=’red’] Milioni di Euro rispetto al 2007/2008

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